In SolidWorks gli assiemi possono essere costruiti seguendo due tecniche di modellazione: la Bottom-Up e la Top-Down. La cosa più interessante è che in SolidWorks una non esclude l’altra, per cui le potrai usare indifferentemente, in funzione di come intendi realizzare e gestire il tuo progetto.
Vediamo quindi di chiarire un po’ i termini, in modo da capire quale approccio alla modellazione sia il migliore a seconda della complessità del progetto che devi realizzare.
Progettazione Bottom-Up
Il Bottom-Up è una tecnica di modellazione in cui la progettazione dell’assieme inizia dalle parti. Richiama un’immagine raffigurante una freccia in cui la coda è il bottom, mentre l’up è la punta: dal punto di vista dinamico si parte dal bottom e si procede verso l’up.
Approfondimento
Il progettista prima progetta e modella le parti separatamente, successivamente le inserisce in un assieme e usando gli accoppiamenti le posiziona dove necessario. Per aggiornare il progetto, dovrà quindi modificare ogni singola parte per riadattarla al nuovo contesto. Lavorando in un contesto associativo, le modifiche ai singoli particolari verranno poi propagate e visualizzate nell’assieme.
La progettazione bottom-up è il metodo tradizionale più utilizzato dai progettisti, perché è il primo metodo che si impara oltre che il più facile. È anche l’approccio migliore per gestire le parti già costruite o i componenti standard come gli hardware, le pulegge, i motori, etc. perché di solito questo tipo di componente non cambia di forma e dimensione in base al progetto, al massimo si sostituisce con un altro componente più adatto al contesto.

Progettazione Top-Down
Contrariamente al Bottom-Up, nel metodo Top-Down la progettazione inizia partendo da una visione generale e quindi dalle specifiche dell’assieme, definendo prima le parti complesse e la loro posizione e procedendo poi con la definizione dei componenti secondari, un po’ come si faceva quando si lavorava con i CAD 2D.
Il nome Top-Down significa dall’alto verso il basso: in “alto” viene posto il contesto (assieme) ed in “basso” le parti che lo compongono. Il nome ricorda anche una raffigurazione a piramide: l’obiettivo finale è la cima della piramide e le parti che la compongono ne formano la base.
Approfondimento
Utilizzando la terminologia SolidWorks, la progettazione Top-Down chiamata anche progettazione nel contesto perché le forme della parte, le dimensioni e l’ubicazione possono essere definite direttamente nell’assieme. L’intento del progetto viene dall’alto (l’assieme) e scende verso le parti.
Tra gli intenti del progetto figurano: le quote delle funzioni, l’ubicazione dei componenti in un assieme e la vicinanza ad altre parti.
Nella progettazione di un assieme Top-Down, una o più funzioni di una parte sono quindi definite da qualcosa nell’assieme, come ad esempio la geometria di un’altra parte o uno schizzo di un layout. Per progettare un assieme in Top-Down, devi quindi utilizzare i “riferimenti esterni”.

Conclusioni
La progettazione di un assieme non è una cosa banale.
Tipicamente, all’inizio dell’esperienza con un CAD 3D, la tendenza degli utenti è di utilizzare sempre il Bottom-Up, perché consente di gestire una cosa alla volta, quindi la percezione è che sia più semplice. Con la pratica però, molti sentono l’esigenza di collegare più componenti tra loro, modellando assiemi dalla struttura più complessa, passando necessariamente all’approccio Top-Down.
Nel prossimo articolo sull’argomento, troverai un approfondimento ed alcuni consigli sui vari metodi per costruire un buon assieme in Top-Down.