Come anticipato nell’articolo sulle tecniche di modellazione degli assiemi, uno dei metodi per progettare in assieme è il Top-Down. Trattandosi di un metodo di lavoro più articolato del Bottom-Up, di seguito troverai un approfondimento per meglio capire quando e come usare questo tipo di approccio alla modellazione.
I riferimenti esterni
Viene creato un riferimento esterno quando la risoluzione di un modello dipende da un altro modello. Se il documento in riferimento cambia, cambierà anche quello dipendente.
In un assieme, puoi creare una funzione nel contesto di un componente con riferimento alla geometria di un altro componente. Quando la funzione contestuale presenta un riferimento esterno all’altro componente, nel Feature Manager compare il simbolo (->) accanto all’elemento referenziato. Se modifichi la geometria del componente in riferimento, la funzione contestuale associata cambierà di conseguenza.
Importante
Trattandosi di regole parametriche, anche per i riferimenti esterni vale il rapporto padre-figlio, per cui se li utilizzi dovrai prestare attenzione e seguire alcune regole:
- un componente non può avere un riferimento esterno riferito a sé stesso (riferimento circolare)
- non è possibile fare riferimento a un’istanza di una parte per creare una funzione su un’altra istanza della stessa parte, anche se le istanze sono contenute in configurazioni diverse
- non è possibile sostituire una parte con un’altra creata derivandola dalla prima
Metodi utilizzabili per la progettazione Top-Down
Le funzioni individuali delle singole parti possono essere progettate in modalità Top-Down, facendo riferimento ad altre parti nell’assieme. Nella progettazione Bottom-Up, una parte viene costruita in una finestra distinta dove è visibile solo quella parte. È comunque possibile modificare le parti mentre lavori nella finestra dell’assieme, in modo da avere a disposizione la geometria degli altri componenti a scopo di riferimento. Questo metodo è utile per le parti che sono in gran parte statiche e che hanno alcune geometrie legate ad altri componenti dell’assieme.
Anche parti complete possono essere costruite col metodo Top-Down, creando componenti nel contesto dell’assieme. Il componente costruito viene legato ad un altro componente esistente nell’assieme. La geometria per il componente costruito si baserà quindi su un componente esistente.
Questo metodo è utile per le parti che sono maggiormente o completamente dipendenti da altre parti per definirne la forma e la dimensione.
Consigli
Per questi due metodi, è sufficiente utilizzare i riferimenti esterni seguendo le regole specificate nel paragrafo precedente. Tuttavia, puoi progettare anche un intero assieme con il metodo Top-Down, costruendo uno “schizzo di layout” che definisca le posizioni dei componenti, le dimensioni principali, ecc. e modellando quindi le parti, affinché seguano lo schizzo in termini di quote e di posizione.
La velocità e la flessibilità dello schizzo di layout consentono di provare diverse versioni del progetto ancora prima di definire una geometria 3D. Anche dopo avere costruito la geometria 3D, lo schizzo consentirà di generare un ampio numero di modifiche velocemente.
Schizzo di layout
Gli schizzi di layout sono uno strumento molto utile nella progettazione Top-Down di assiemi più complessi. Puoi disegnare uno o più schizzi per definire la posizione e gli ingombri per ciascun componente dell’assieme. Con questo approccio potrai quindi ideare e modificare la progettazione prima di creare le parti.
Uno dei vantaggi principali nell’utilizzo di uno schizzo di layout, consiste nel fatto che se cambi lo schizzo di layout, l’assieme e le parti che lo compongono vengono aggiornate automaticamente. È possibile apportare rapidamente le modifiche perché non avrai bisogno di ricordarti di modificare singolarmente tutti i componenti, ma le regole impostate durante lo sviluppo del progetto faranno in modo che agendo direttamente sullo schizzo, tutto ciò che ne dipende si aggiorni di conseguenza.
Consigli
In un ambiente di progettazione di assieme basato su layout è possibile passare dal metodo di progettazione Top-Down a quello Bottom-Up e viceversa. Potrai creare, modificare ed eliminare parti in qualsiasi punto del ciclo di progettazione, senza alcuna limitazione cronologica. Ciò è particolarmente utile durante la fase di progettazione concettuale, quando si eseguono esperimenti frequenti sull’assieme e si apportano modifiche alla sua struttura e ai suoi componenti.
Conclusioni
Il vantaggio della progettazione Top-Down rispetto alla Bottom-Up, è che nel caso di modifiche del progetto le parti possono aggiornarsi in base al modo in cui sono state create e definite, in modo rapido e sicuro.
Le tecniche di progettazione Top-Down possono essere utilizzate su certe funzioni di una parte, parti complete o assiemi completi. In pratica, le tecniche top-down vengono tipicamente dai progettisti per avere su pianta i loro assiemi e poter così catturare gli aspetti chiave di specifiche parti.
Nell’ottica di sfruttare SolidWorks al pieno delle sue potenzialità, i progettisti tendono ad usare l’ibrido dei due metodi esposti.

Importante
Saper padroneggiare la metodologia Top-Down, significa anche conoscerne i potenziali rischi:
- in alcuni casi, gli assiemi con un elevato numero di funzioni nel contesto che formano la base della progettazione Top-Down, possono richiedere più tempo per la ricostruzione rispetto allo stesso assieme privo di funzioni nel contesto. SolidWorks è ottimizzato per ricostruire solo le parti modificate, ma ciò non significa che un assieme costruito in Top-Down possa avere le stesse prestazioni dello stesso assieme costruito in Bottom-Up;
- quando si creano funzioni nel contesto, è importante non provocare conflitti di accoppiamento che possano generare lunghi tempi di ricostruzione e geometrie non previste. Questi conflitti possono essere eliminati evitando di generare accoppiamenti rispetto alla geometria creata con le funzioni nel contesto. In ogni caso SolidWorks ha previsto alcuni strumenti per controllare le prestazioni dell’assieme ed aiutarti a capire se e dove ci siano problemi da risolvere.