In molte aziende il CAD 3D è lo strumento di progettazione che va per la maggiore. Il motivo è ovviamente il gran numero di vantaggi che i sistemi CAD 3D offrono a chi li utilizza, soprattutto per quanto riguarda il risparmio di tempo, la precisione dei progetti e la possibilità di una comunicazione più efficace sia all’interno, sia all’esterno dell’azienda. In più, negli ultimi anni, la diffusione della tecnologia di stampa 3D sta aumentando il numero dei progettisti interessati ai software di disegno 3D.
Bisogna però fare molta attenzione nella scelta del CAD 3D perché non tutti i software sono uguali tra loro: non tutti infatti presentano le stesse caratteristiche o sono indicati per gli stessi settori industriali.
Molti utenti purtroppo cedono alla tentazione di scegliere un software CAD 3D sulla base di funzionalità che hanno semplicemente un certo fascino o che sono innovative. In realtà nella scelta dello strumento di progettazione è di vitale importanza riuscire a trovare il software che sia il miglior compromesso per soddisfare le richieste dovute alla complessità del prodotto da realizzare.
Di seguito troverai una lista basata su un elaborato di L. Stephen Wolfe dei principali criteri da considerare quando si deve scegliere un sistema CAD 3D, in modo da evitare sorprese e optare per la soluzione più adatta alle proprie esigenze.
1. Capacità ed efficienza

Il sistema CAD 3D ideale consente di rappresentare con precisione tutti i componenti del prodotto (parti ed assiemi) e tutte le relazioni esistenti tra loro. La progettazione 3D deve potersi svolgere con il minor numero di passaggi possibile, senza che questo riduca la qualità del prodotto finale. Allo stesso modo, le eventuali modifiche e le ri-progettazioni dovrebbero avvenire in modo semplice e rapido.
2. Compatibilità

Avere la possibilità di scambiare i dati del CAD 3D con clienti e fornitori può portare diversi vantaggi. Per evitare lunghi tempi di conversione ed errori, conviene sicuramente adottare un sistema CAD ampiamente diffuso, soprattutto nel proprio settore di competenza. Tale sistema dovrà inoltre consentire di importare ed esportare facilmente proprietà dei file (metadati) e distinte materiali (BOM).
3. Conformità

Un sistema CAD 3D deve consentire l’esportazione dei disegni nei formati più comuni (IGS, STEP, DWG, DXF, PDF, etc…). Questo perché clienti, fornitori e terzisti in generale necessiteranno dei disegni tecnici e delle informazioni veicolate da questi a prescindere dallo strumento CAD utilizzato.
4. Affidabilità e stabilità

Diversamente da altri sistemi o da macchine, per un CAD non esistono strumenti o standard per misurarne l’affidabilità. Esistono alcuni software per effettuare dei benchmark di prestazione, ma bisogna prestare molta attenzione ai risultati di questi test e soprattutto alle condizioni in cui vengono effettuati.
In generale i CAD 3D, soprattutto quelli parametrici, sono software molto complessi che in molti casi possono essere affetti da bug più o meno importanti o impattanti sulla produttività. Conviene quindi verificare i problemi noti del sistema che stai scegliendo e soprattutto come vengano gestiti dal produttore. Nel caso in cui un’Azienda produca prodotti complessi (grandi assiemi), conviene verificare che il sistema CAD sia in grado di gestirli senza alcun tipo di difficoltà o rallentamento.
5. Chiarezza dei costi

Quando si acquista un software bisogna valutare bene il prezzo proposto dai vari fornitori. In particolare, va prestata attenzione all’effettivo costo di listino e alla possibile presenza di eventuali costi e servizi aggiuntivi dei quali non si può fare a meno e che alla fine possono spostare non di poco la cifra reale da sborsare.
6. Applicazioni integrate

Molto probabilmente, oltre alla progettazione, si presenterà la necessità di eseguire analisi di vario tipo per l’ottimizzazione dei componenti, di dover gestire i dati associati alla progettazione, di condividere informazioni all’interno e all’esterno dell’azienda, o di effettuare in generale un certo numero di operazioni o attività diverse. Bisogna quindi assicurarsi di scegliere un CAD 3D che sia compatibile ed integrabile con altri software (ad esempio FEM, PDM, etc…) e che disponga di una interfaccia API (programmazione) che permetta un certo grado di personalizzazione.
7. Curva di apprendimento

Progettare in 3D presuppone una formazione specifica, per cui più un sistema è complesso e difficile da usare, più tempo ci vorrà per padroneggiarlo ed essere autonomi. Se possibile, conviene quindi orientare la propria scelta verso uno strumento che sia più semplice da usare e che abbia ampie comunità online e tutorial esaustivi. Anche se sul mercato ci sono software più semplici ed user friendly di altri, è sempre bene affidarsi a formatori esperti, soprattutto all’inizio.
8. Ricerca e sviluppo

Quando si sceglie un CAD 3D, bisogna capire se il produttore del software abbia una reale propensione a migliorare il proprio prodotto e come ne venga guidato lo sviluppo. La tecnologia evolve continuamente e con essa si evolvono anche i sistemi CAD e le funzionalità che possono offrire. Va quindi scelto un produttore consolidato che assicuri sufficienti sviluppi che garantiscano un ottimo ritorno di investimento e la sostenibilità del software nel tempo.
9. Rivenditore

Quando si sceglie una soluzione CAD, va pesato e conosciuto chi ci presenta un’offerta per l’acquisto. La scelta del fornitore che ti venderà il software è importante perché poi sarà anche il partner che dovrà seguirti ed aiutarti nella transizione dal sistema precedente al nuovo. Prima di affidarsi ad un rivenditore, conviene fare qualche ricerca per capirne l’affidabilità in termini di presenza sul mercato di riferimento, di personale realmente qualificato e di servizi di formazione e consulenza offerti.