La gestione del ciclo di vita del prodotto, o Product Lifecycle Management (PLM), è un approccio strategico alla gestione di dati e informazioni, dei processi, dei documenti e delle risorse a supporto del ciclo di vita di prodotti e servizi, dalla loro ideazione, allo sviluppo, al lancio sul mercato, al supporto e ritiro/riciclo. Il PLM, quindi, non è solo una tecnologia informatica, ma un approccio integrato, basato su un insieme di tecnologie, metodologie e organizzazione del lavoro collaborativo tra team interni ed esterni ad un’azienda e sulla definizione di processi.
Ad oggi, la scelta aziendale più strategica è senza dubbio quella di passare a strumenti sul cloud per la gestione del ciclo di vita del prodotto, in modo da permettere alle persone di lavorare e scambiare dati da ogni luogo ed in ogni momento.
Ma cosa comporta lavorare con i dati salvati sul cloud? Ci risponde Gabriele Lasagni, esperto di gestione dati e delle soluzioni di gestione documentale basate sul cloud.

Cosa comporta lavorare con i dati salvati sul cloud?
Un’azienda può incorrere in oneri o rischi particolari?
Storicamente le soluzioni PLM portano con sé grandi investimenti, sia per quanto riguarda la parte infrastrutturale, sia per quanto riguarda l’acquisto e la personalizzazione del software. Scegliendo il cloud è invece possibile abbattere i costi infrastrutturali (che sono praticamente nulli), garantendo al contempo la sicurezza del dato secondo i più alti standard del settore.
Chiediamo allora a Gabriele quali siano i vantaggi di lavorare su una piattaforma integrata.
Il vantaggio fondamentale dell’approccio cloud è la continuità digitale, che consente di risparmiare tempo ed eliminare gli errori. La capacità di poter riunire tutti i dati del progetto in un’unica posizione condivisa aiuta a promuovere la collaborazione e a migliorare l’esecuzione ed il controllo dei processi.
Come si può quindi gestire in modo efficace l’evoluzione di un progetto CAD o di un documento? Esiste un modo agevole per creare e tenere traccia delle revisioni? È possibile controllare chi ne abbia determinato un’“evoluzione”?
Queste sono alcune delle domande di chi, trovandosi a gestire molti documenti correlati ad un progetto (Disegni CAD, Specifiche tecniche, Test, Quality Report), ha la necessità di archiviarli e di seguirne la storia.
Vediamo allora come controllare il “Ciclo di Vita” dei documenti utilizzando le funzionalità della piattaforma 3DEXPERIENCE®.
Il ciclo di vita dei documenti tecnici sulla piattaforma 3DEXPERIENCE
Abbiamo detto che per “Ciclo di Vita” s’intende una sequenza di stati propri di un oggetto documentale che ne scandiscono i momenti della sua “vita”. Si tratta di un concetto generale con cui tutti abbiamo a che fare. Un documento ad esempio può essere:
- In Lavorazione
- Validato
- Obsoleto (o superato)
La 3DEXPERIENCE dispone della struttura e degli strumenti per far fronte a questo tipo di esigenza. Ogni documento salvato all’interno della piattaforma, è caratterizzato da un “Ciclo di Vita” che ne determina:
- la visibilità all’interno dell’organizzazione;
- la possibilità di modifica da parte di specifici membri dell’organizzazione.
Ecco un tipico esempio di “Ciclo di Vita” documentale della Piattaforma 3DEXPERIENCE:

Ad ogni stato è associata una visibilità e una operatività specifica:
- Private: il documento è visibile e modificabile solo da chi lo ha creato
- In Work: il documento è visibile e modificabile, previa presa in carico, dai membri del team tecnico che collabora allo sviluppo del progetto
- Frozen: il documento è visibile ai membri del team di progetto, ma non è modificabile. Solo un responsabile di progetto può rilasciare il documento
- Released: il documento è visibile da tutta l’organizzazione, ma non è modificabile da nessuno. Sarà necessario creare una nuova revisione per modificarne il contenuto
- Obsolete: il documento non è più in corso di validità e non è più visibile all’organizzazione
Questa rappresentazione non è solo logica, ma è anche un’implementazione fisica che si applica a tutti i documenti gestiti in piattaforma. Per ogni documento sarà pertanto possibile:
- verificare in quale stato del ciclo di vita si trovi;
- accedere a tutte le sue revisioni;
- visualizzarne l’anteprima e ogni revisione.

La figura precedente mostra una Dashboard della 3DEXPERIENCE con più applicazioni, di cui una specifica pensata per gestire l’intero ciclo di vita documentale. Tramite questa applicazione è possibile:
- modificare lo stato del documento;
- creare una nuova revisione del documento.
Tutto questo è possibile senza necessariamente avere a disposizione lo strumento nativo di creazione e modifica del documento (SolidWorks, Microsoft Office, ect…). Infatti, in funzione del contesto organizzativo e del processo di modifica proprio di un’azienda, la decisione di creare una nuova revisione spetta a ruoli o persone ben definite che non necessariamente implementeranno poi la modifica. Questi ruoli aziendali possono accedere al dato ed operare su di esso direttamente da una piattaforma web senza avere alcuna necessità di un applicativo installato in locale.
Sarà compito della piattaforma mettere a disposizione queste informazioni a chi fisicamente dovrà operare in modifica.

Resta inteso che la procedura brevemente illustrata definisce uno dei possibili casi d’uso dello strumento e non è vincolante: qualora l’organizzazione lo prevedesse, ogni utente che ha accesso alla piattaforma potrebbe creare la nuova revisione direttamente dal proprio ambiente di lavoro (il CAD, nel nostro esempio) senza essere costretto a navigare in un ambiente meno familiare.

Tutti i documenti vengono quindi gestiti in funzione del proprio ciclo di vita e per ognuno di essi verrà sempre archiviata l’intera storia, al fine di garantire completa tracciabilità di tutte le informazioni.
Ramificazioni (Branch di Prodotto) sulla 3DEXPERIENCE
Un progetto CAD oltre a evolvere in senso sequenziale (evoluzione temporale delle revisioni), può essere soggetto a sviluppi paralleli: ad esempio quando, in fase di sviluppo prodotto o di sviluppo di una commessa, si ha la necessità di fare una modifica sostanziale che porta alla scelta di creare, di fatto, un nuovo prodotto “derivato”. La 3DEXPERIENCE consente la creazione e la gestione di Ramificazioni (Branch di prodotto).

Un Branch di fatto è un clone del prodotto principale, gestito e codificato come nuovo prodotto, che mantiene un legame con la sua origine. Questo lo rende facilmente intercambiabile sia con il prodotto principale, sia con tutte le eventuali ramificazioni secondarie.
Conclusioni
I temi che abbiamo brevemente affrontato in questo articolo forniscono una prima idea del miglioramento in efficacia ed efficienza che è possibile ottenere dall’introduzione delle 3DEXPERIENCE come “Coordinatore Virtuale” del processo di sviluppo prodotto.
Se il mondo della gestione documentale ti appassiona, può interessarti anche questo articolo su come “Organizzare progetti e dati di supporto sulla Piattaforma 3DEXPERIENCE”.